Sapevo che non sarebbe stata una passeggiata, visto l’allenamento precario, molto precario……..
Il percorso era noto gia’ dalla passata edizione, sapevo che tutta la prima parte del lungolago (150Km) era piena zeppa di saliscendi (in totale 850 m dsl) e che solo nel finale si trovava una salita ‘propriamente detta’, lungo la quale si poteva andare col proprio passo verso l’ultimo ristoro.
La compagnia e’ stata fantastica, degna delle migliori occasioni 😉 Rosanna Bandieri, Marco Narcisi e ‘Baracca’ (e’ il suo nick nel forum dei randagi, preso dalla squadra F Baracca di Lugo, quelli che avevano organizzato il ristoro principesco alla 1001 miglia, che aveva limitato i danni prima del mio ritiro).
SIam partiti con un bel gruppetto, ogni tanto le velocita’ erano altine, ma mai impossibili (…per me!) in un attimo (davvero non me ne son reso conto!!!) siamo arrivati a Bellagio. Timbro, caffettino e via verso Como, tra mille e mille saliscendi e i soliti automobilisti della domenica, che imprecano ogni volta che ci incontrano: ogni tanto qualche situazione ‘delicata’ ma fortunatamente senza alcuna conseguenza. Io resto sempre, per paura, in fondo al gruppo e spesso e volentieri mi stacco, causa macchine o causa salitelle… non riesco a far troppa forza sui pedali….la troppa inattivita’ si fa sentire, inesorabilmente!
Cerco di non pensare alle salite del finale e continuo a pedalare. Nei momenti in cui mi stacco, trovo sempre Marco pronto ad aspettarmi e aiutarmi a rientrare.
Passiamo il caos della domenica di Como, e iniziamo a risalire la sponda occidentale, interminabile. Qui formiamo un gruppettino ridotto e con il nostro passo, piu’ tranquillo, procediamo, chiaccherando e godendoci il panorama. A meta’ percorso il controllo con torta party: devo aver scofanato mezza crostata e qualche pezzo di grana….
Riprendere la pedalata si fa un pelino piu’ difficile: le gambe si fanno sentire appena cerco di sforzare… e cosi’ attivo la modalita’ ‘risparmio e controllo’. Altro ristorino autogestito per caffettino e cochetta e cosi’ arriviamo nel punto piu’ settentrionale, pronti per la ‘discesa’. A Bellano abbandoniamo il lago verso la Valsassina e… si inizia a far sul serio: ci sono 15 Km prima dell’ultimo ristoro, con 400 m dsl di salitella seguita da lungo saliscendi….
Non sforzo. I compagni di viaggio partono col loro passo, piu’ veloce del mio. Non riesco ad accelerare: so che se forzassi di piu’ le gambe ‘urlerebbero’, gia’ danno qualche segnale con alcuni crampetti. E come se non bastasse… inizia a farsi sentire il T-rex che addenta la schiena…… tutte cose che comunque mi aspettavo!
Arrivo al ristoro: come lo scorso anno organizzato benissimo, con formaggi locali, sui quali mi avvento. manca ancora il tratto piu’ rognoso, salita non impossibile (200m dsl) su una decina di Km, con un lungo tratto su ciclabile (…che pace ) ma con un vento molto forte e ovviamente contrario. Verso la fine della salita pfiiiiiiiu buco, con taglio del copertone. Cambio camera e… dita incrociate sperando non si laceri di piu’! Alla fine la salita termina e via, gran discesona verso Lecco. E’ ormai fatta, mancano gli ultimi Km in centro (….con centri commerciali aperti, e conseguente relativa fauna!), e volatona finale, per chiudere in allegria una magnifica girata.
Pasta party finale, senza pasta perche’ finita, ma sostituita da panino, va bene anche cosi’ e birrozzo di rito.
Davvero un plauso all’organizzazione: roadbook preciso, in alcuni punti cartelli con frecce, punto di ritrovo/arrivo molto ben funzionale, ristori semplici , ma molto ben fatti, con molta piu’ roba che ti aspetteresti per 10 euro di iscrizione………
Vi aspetto alla prossima 😉