Archivio per giugno, 2010

Paciclica 13/15 Maggio 2010

Pubblicato: 11 giugno, 2010 da viaggiatore in ciclismo
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Paciclica è una CICLOSPEDIZIONE, differisce dal cicloviaggio solo per il fatto che le tappe sono “chiuse” da cancelli indispensabili per arrivare ai vari appuntamenti istituzionali nei tempi previsti, vi garantisco che a volte ci si trova a pedalare in maniera non troppo dissimile dalle randonnee ma con le bici attrezzate da cicloviaggio.

Siamo partiti da Brescia per arrivare, attraverso Ferrara e S.Sofia, a Perugia il giorno prima della marcia della pace.

1a tappa, Brescia/Ferrara, 197 km tra ciclabili e strade più o meno trafficate, un dedalo per riuscire a viaggiare nel mondo della non ciclabilità italiana. Meno male almeno sul Po gli argini sono stati adattati a ciclabili anche se abbondantemente usati dalla auto.
Le emozioni però iniziano subito dopo la partenza, con i bimbi di Borgosatollo che ci accolgono con entusiasmo e facciamo un giro nel paese insieme a loro!
Arriviamo a Mantova, pranzo a Palazzo Te e poi via subito verso Ferrara, tra le nuvole e le piogge, un inaspettato vento favorevole ci fa volare a 30 /35 Kmh e recuperiamo minuti preziosi. Arrivati sul po, lo spettacolo è intriso di mille colori e di mille luci, effetti chiaro scuri dalle nuvole più minacciose e anche gli scrosci violenti ci scivolano addosso.
Arriviamo a Ferrara ancora carichi, cena luculliana poi a nanna, domani altri 150 km da percorrere, YAHUUUU !!!!

2a tappa, Ferrara/S.Sofia. Partenza dalla sala comunale di Ferrara con il Sindaco e gli assessori mobilità e ambiente, siamo al tavolo con loro ed i giornalisti nella sala degli arazzi, ci attendono a Ferrara per la prossima avventura!
Proseguiamo nella pianura, tentiamo di evitare il più possibile le strade trafficate, troviamo varie ciclabili, a tratti sterrate e riusciamo ad arrivare a Faenza, qui la situazione è complicata, la viabilità è folle, riusciamo però ad attraversarla e rientriamo in deliziose stradine di campagna, il meteo ci sta salvando, a tratti c’ è anche il sole, abbiamo preso solo un’ acquazzone, si procede regolari, incrociamo anche le strade della gf 9 colli verso Meldola e poi inizia la salita !!!
La strada verso S. Sofia è bellissima, solo qualche auto e camion di troppo, i più forti si avvantaggiano ma io e il gruppo di lupi, quelli che hanno il compito di tenere compatto il gruppo di 45 persone, rimaniamo in fondo per aiutare chi avesse bisogno, saliamo a 8/9 all’ ora, niente male considerando che hanno tutti le bici palombarate.
A 5 km da S. Sofia, inizia la “bagarre”, siamo increduli nel constatare l’ entusuasmo che regna nel gruppo, le ragazze in particolare iniziano a tirare sempre più forte e decidiamo di far fare a loro un’ arrivo in parata ! Inutile dire che erano tutti stragasatissimi per la grande tappa, anche qui ci attende il Sindaco con un meraviglioso buffet di benvenuto, inutile dire che è stato molto gradito, oggi 147 km in 7 ore con la salita e il traffico a tratti veramente impossibile.

3a tappa, S. Sofia/Perugia. Ci alziamo alle 5e15, la colazione è alle 6, l’ appuntamento per la concentrazione a Perugia ponte S:Giovanni è alle 17.00, ci sarà l’ auto del comune per scortarci in centro, sarà durissima arrivare in orario con il maltempo previsto.
La situazione alla mattina è chiaramente critica, avevo già sentito Marco Grassi, il nostro “basista” di S. Arcangelo che me lo confermava la sera prima, ci sarà pioggia continua e temperature di 5/7 gradi sui colli Carnaio e Verghreto. Piove veramente forte ci parlano di fiumi in piena e alcuni hanno paura nella gestione delle discese, sono estremamente impegnative e consiglio di partire solo a coloro in possesso di un adeguato abbigliamento antiacqua e con ottime capacità di controllo della bicicletta per la discesa, ci sono fiumi d’acqua e detriti sulla strada, sassi scesi dai lati, buche anche profonde. Poco più di una decina di noi decidono di non rischiare, proseguiranno con i mezzi pubblici (bus e treni) la sicurezza prima di tutto !! Noi, una trentina, ripartiamo molto attenti, nebbia, freddo e tanta, tanta pioggia, non ci mollerà fino all’ arrivo all’ ostello a Perugia.
La prima salita scorre veloce ma la discesa è veramente tosta, le piogge e le pendenze sono a tratti veramente impressionanti per i poveri freni di una bici palombarata (appesantita dai bagagli), raggiungiamo tutti Bagno di Romagna e proseguiamo a piccoli gruppi, iniziamo il verghereto e i lavori sulla e45 costringono i camion e i pullman a passare sulla nostra stradina, proseguiamo decisi, senza intoppi, arriviamo al passo e la discesa è quasi da mtb, è tutto allagato, fradicio, sconnesso, arriviamo a Sansepolcro e facciamo il concentramento al palazzetto dello sport. In pratica ci eravamo divisi in 4 gruppi e siamo arrivati tutti nel giro di 10 minuti, perfetto !!! Siamo ancora in orario !!! Alcuni di quelli che hanno preso il pullman per arrivare a Sansepolcro, rislagono in bici, ormai solo 70 km ci dividono da Perugia e il peggio è passato.
Ripartiamo a mille, fila indiana, attraversiamo Città di Castello, ci si avvicina a Perugia, 3 forature negli ultimi km ci rallentano un pelo, arriviamo alle 17e30 giusto al limite per riunirci con gli altri paciclici giunti dalle varie parti d’ Italia e saliamo verso il centro di Perugia, più di 150 ciclisti sotto una bella pioggia raggiungono così la piazza, peccato che fosse deserta a causa della pioggia, ma a noi non interessava, avevamo finito la nostra ciclospedizione ! Avevamo portato il nostro messaggio.
Rientriamo all’ ostello, doccia e cena, si fanno le somme, circa 510 km di strade, di ciclabili, di traffico, di terra, di comprensione dei territori. Con questa piccola avventura non si voleva dimostrare nulla a nessuno, volevamo capire noi cosa succede nel caso si volesse viaggiare da una città all’ altra con mezzi a basso impatto ambientale, avevamo anche incontrato alcuni olandesi che stavano raggiungendo Roma, c’è poco da fare, ci sono pochi tratti ottimamente studiati e tratti esclusivamente dedicati al traffico a motore, non è un problema capacità, fare ciclabili non è impossibile, è un problema di viabilità o più semplicemente di civiltà del trasporto.
Lo abbiamo compreso e tenteremo di cambiare qualcosa, ad ogni Paciclica scopriremo se e cosa starà migliorando..

Dimenticavo, sabato 165 km con 1590 dsl in 9 e 25 sempre pause escluse, in totale 510 km, 2250 mt di dislivello in 25 ore e 25 min di pedalata suddivisa in tre giorni. Inutile dire che tutti quanti erano veramente ben preparati sia fisicamente che tecnicamente, era inoltre molto difficile che così tante persone riuscissero a trovare un buon affiatamento in un percorso così lungo e impegnativo, invece ognuno ha dato il massimo per aiutare chi gli stava a fianco e quindi tutto il gruppo ad arrivare alla meta.

Ecco la foto dell’ arrivo in piazza 4 Nov. !! Non ci stavamo tutti nell’ inquadratura, eravamo tantissimi ed abbiamo riempito la piazza con le nostre biciclette.
Ho sentito molti del gruppo di Paciclica, hanno già la nostalgia !!!

Arrivati a Perugia !